Isvara Pranidhana
Isvara Pranidhana è l’ultimo dei nyama dello Yoga e dal mio punto di vista anche il più importante.
Abbiamo visto Tapas, la disciplina, Saucha la purezza, Santosha la contentezza ed infine Svadhyaya la consapevolezza.
Ci sono molti modi di interpretare questo Nyama ma prima partiamo dalla definizione in sanscrito per capirne l’origine e la sua traduzione,
Il termine “Isvara Pranidhana” è composto da due parole:
Isvara, viene tradotto come “Essere Supremo”, “Brahman”, “Realtà ultima” o “Vero Sé” e
Pranidhana con “fissare”.
Possiamo abbozzare una traduzione che come l’arrenderci fiduciosi all’Universo.
Isvara Pranidhana è posto come l’ultimo delle indicazioni morali in quanto racchiude in sè ognuno dei precedenti.
Isvara Pranidhana: l'arrendevolezza
Ebbene sì questo Nyama ci esorta a lasciare andare pensieri, aspettative, risultati.
Ci esorta a restare nel momento presente ed accettare ciò che succede nella nostra vita
Isvara Pranidhana ci insegna a lasciare andare tutto ciò che è fuori dal nostro controllo.
Ma come?
Esistono determinate cose che non dipendono da noi, ad esempio il comportamento delle altre persone.
Spesso ci intestardiamo nel credere di poter modificare il carattere delle persone, o non riusciamo ad accettare cambiamenti significativi della nostra vita fuori dalla nostra volontà.
La strada è nel lasciare andare tutto ciò che è fuori dal nostro controllo.
Isvara Pranidhana ci ricorda che siamo parte di un tutto che è divino.
Come possiamo applicare questo precetto in arrampicata?
Cosa vuol dire abbandonarsi al divino?
Dal mio punto di vista vuol dire scegliere di praticare l’arrampicata per un fine più grande che va oltre l’alimentazione pure dell’Ego alla ricerca del risultato.
Vuol dire arrampicare per sentire la connessione con il Tutto, renderci consapevoli ogni giorno che siamo parte di esso.
Isvara Pranidhana ci esorta a lasciare andare le nostre aspettative, ad abbracciare i fallimenti e non identificarci con essi.
Lascia andare l’ossessione di controllare tutti gli aspetti della vita e dell’arrampicata. Abbraccia piuttosto l’incertezza del presente.
Da un momento all’altro il tuo piede potrebbe scivolare, un sasso potrebbe cadere, una presa si potrebbe rompere e via dicendo.
La vita è inaspettata tanto quanto lo è la scalata.
Quando si lascia andare il controllo e ci si arrende a ciò che è e ciò che sarà, la vita diventa un’avventura, una scuola di esperienze.
Isvara Pranidhana ci invita a non vedere l’arrampicata come soltanto una prestazione sportiva in cui cercare di diventare più bravi, ma di vederla anche come un percorso di crescita in cui manifestiamo noi stessi.
Arrampicare vuol dire manifestare la nostra natura, utilizzare le nostre energie sottili per riconnettersi con il Tutto.
Ogni nostra azione conta.
Isvara Praidhana si manifesta anche nell’atto di fiducia e di abbandono che compiamo ogni volta che leghiamo il nostro imbrago a quello del compagnə.
Puoi coltivare l’arrendevolezza anche attraverso la pratica Yoga degli asana.
Lo so il termine arrendevolezza spaventa soprattutto noi che nel mondo dell’arrampicata vorremmo essere soltanto forti e e non di certo arrendevoli.
Eppure questo concetto va al di là del suo letterale significato.
L’abbandono, la resa, l’accettazione di ciò che è fuori da nostro controllo è qualcosa che va compreso e digerito.
Abituati a resistere, combattere e a soffrire per ciò che desideriamo, coltivare Isvara Pranidhana ci sembra un invito a gettare la spugna.
Eppure non è così.
I precedenti Nyama ci hanno esortato in ogni modo a dare il meglio di noi e solo quando abbiamo profondamente compreso ognuno di essi, siamo pronti per accogliere questo concetto.
In queste pratiche Live andremo a portare Isvara Pranidhana sul tappettino.
Puoi praticare dal vivo con Miryam Magnoni, la tua insegnante oppure accedere alla piattaforma e rivedere le Live class quante volte vuoi.
Pratica con noi
Conclusione
Siamo giunti alla fine di questo articolo e alla scoperta di ognuno dei Nyama dello Yoga.
Puoi trovare gli altri articoli a questi link:
TAPAS, la disciplina nello Yoga
SAUCHA, rispetto di sé e dell’ambiente
SANTOSHA, la contentezza in arrampicata
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